Luciana Ferrari, La Spezia: 1814-1848, le scuole di latinità. Le scuole secondarie pubbliche nell’ex convento delle Clarisse (Edizioni Giacché, 2011)

Per la rassegna “Leggere a Spezia, leggere di Spezia”, presentazione del libro di Luciana Ferrari, autrice di una ricerca sulle vicende del Collegio della Spezia e della città pre-unitaria, che ci restituisce una parte importante della nostra storia fino ad oggi inedita. Dallo studio della ricca documentazione proveniente dagli archivi di Torino, Genova e La Spezia, condotto sulla base d’una solida conoscenza del periodo della Restaurazione, emerge la storia di «una delle più belle scuole della Liguria», il collegio della Spezia.

Una ricerca inedita, ad un tempo rigorosa ed appassionante, scritta con stile limpido e scorrevole, in cui passano sotto il nostro sguardo le vicissitudini della scuola, strettamente intrecciate con la storia della Spezia, una città che conta all’epoca 3000 abitanti, «ha sei porte, è circondata da mura per 2000 passi e racchiude un castello, spalti, terreni coltivati a vigne e olivi, molti orti e giardini». Una città che ci appare viva e vitale, impegnata anche in progetti di crescita economica e culturale, che risulta per noi di grande interesse sì che ci è agevole specchiarci nel quadro di quella Spezia di duecento anni fa e ripercorrerne le vicende.

Presenta il libro il prof. Angelo Bianchi, Ordinario di Storia moderna, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano che dal 2002 è anche coordinatore scientifico nazionale del progetto MUR “Per un atlante storico dell’istruzione maschile e femminile dall’età delle riforme al 1859. Un’analisi comparata tra antichi stati italiani”.

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